La terza uscita dello statunitense musicista/fotografo/scrittore a Tokyo Will Long “Continents” (del 2006, originariamente un astuccio dipinto a mano in edizione limitata contenente un CDr, un mini Cdr, inserti fotografici e poetici) in versione remastered (Stephan Mathieu) + bonus track (circa un ventino di minuti in più rispetto all’originale).
Un lentissimo srotolamento di cangianti textures ambientali, pigre e rigogliose in formato doppio cd.
Ripetizioni cicliche per frasi minimali sul limite dove l’azzurro tramuta in verde, come un inceppo puntina Eno / Reich da hash, che ti schianta sul divano e procede imperturbabile per ore (quasi un paio).
Ovvio che nel fluttuar s’incontrino zone più contrastate, ma è un nulla.
Alluviale tracimazione controllata di riverberi e delays, il silenzio poco più avanti che attende (sopra, sotto, ovunque).