Da qualche tempo, Will Thomas Long ha intrapreso progetti diversi, diradando i ritmi serrati delle sue innumerevoli pubblicazioni. Sembra tuttavia che a Celer continui a riservare la dimensione più intima e toccante della sua espressione artistica.
Ne sono prova quattro nuove tracce frutto della rielaborazione e del finissimo filtraggio di vecchie partiture per pianoforte e flauto, che riportano l’artista californiano, da tempo residente in Giappone, alle memorie di luoghi affascinanti, visitati durante un viaggio tra Colorado e Monument Valley e, per loro tramite, a quelle pagine di vita lasciatesi alle spalle.
Si dischiude così un abisso romanticamente malinconico, di pura decompressione ambientale.