A smentire il luogo comune per cui la pletora di musica ambient-drone in circolazione sia dovuta alla sua facilità di realizzazione, Will Thomas Long ha impiegato oltre due anni per registrare, tra l’Indonesia e la sua attuale residenza giapponese, le tre lunghe composizioni raccolte in “Epicentral Examples Of The More Or Less”.

Ciascuna di essere è ripartita in diverse sequenze, fedelmente testimoniate dai rispettivi titoli, ciononostante la resa complessiva dell’opera risulta assai coesa e coerente con un percorso narrativo che si dipana dalle stranianti modulazioni e dalle coltri di rumore del brano iniziale alle sorprendenti sferzate sintetiche di quello conclusivo.
In filigrana, è sempre riconoscibile in tutte le composizioni di Long la sua concezione di manipolazioni sonore prolungate e sottilmente lavorate, sia che si tratti di profonde saturazioni droniche o di coltri vaporose, stavolta invero più tangibili di quanto, ad esempio, in “Evaporate And Wonder” oppure in “Lightness And Irresponsibility“.

Che corteggi attraverso field recordings le esplorazioni di Leyland Kirby nei recessi della memoria, oppure che arricchisca i suoi lunghi pezzi con screziature granulose, Will Thomas Long non smarrisce mai le componenti più contemplative ed emozionali del suono prodotto, fino a concludere con un ritorno alla malinconia (“Guilt As A Return To Melancholy”) uno dei più ricchi di spunti e variazioni tra i suoi lavori recenti.

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