Due compositori prolificissimi e avvezzi alle lunghe durate alle prese con il difficile esercizio della concisione: alla fine dello scorso anno, Will Long e Rutger Zuydervelt hanno intrapreso una collaborazione, dapprima sfociata nei due brani di “Maastunnel/Mt. Mitake” e alla quale viene adesso fornito stabile seguito in quella che sembra destinata a essere una serie di 7” in vinile.

I due brani di “Numa/Penarie” provengono da una serie di più articolate registrazioni, condensate in dieci minuti che mantengono fede alle loro componenti d’origine, evidenziando da un lato le impalpabili texture dell’artista americano e dall’altro le sperimentazioni analogiche di quello olandese.
Lungi dal costituire rappresentazioni brevi ma monolitiche, i due brani seguono un percorso di continua trasformazione: in “Numa” tremule ondulazioni raggiungono il grado di saturazione per poi venire puntellate da qualche pulsazione e da variopinti detriti sonori, mentre le più evidenti tastiere della prima parte di “Penarie” lasciano gradualmente spazio a modulazioni vaporose e quasi romantiche.

Si direbbe dunque un esercizio pienamente riuscito, che tuttavia potrebbe suscitare qualche interrogativo sull’enorme mole di produzioni di entrambi gli artisti, che qui dimostrano di saper concentrare addirittura in miniature di pochi minuti molto di quanto solitamente espresso in dischi interi.

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