Edito originariamente su and/OAR nel 2008, “Nacreous Clouds” viene oggi ristampato sulla propria Two Acorns con diverso packaging e remastered dell’opera a cura di Stephan Mathieu. Celer, era allora progetto statunitense formato da Will Long (unico intestatario dal 2009 della sigla trasferitosi poi a vivere a Tokyo) e la sua ex moglie Danielle Baquet. Field recordings, nastri, violino e violoncello sfiorati e trasfigurati, trattamenti digitali e laptop. Le nacreous clouds, meglio note come nubi di madreperla, si trovano nella stratosfera polare d’inverno e grazie al mix fra altitudine, curvatura terrestre e bassa temperatura, ricevono e riflettono la luce del sole, risplendendo di spettacolari e mozzafiato increspature di colore acceso, prima dell’alba e dopo il tramonto. Capito tutto?
Eno + Eno in tutte le possibili declinazioni ambientali dal pastorale al brumoso, più un sottile tot di ricerca psicoacustica da sound installer. Bene sarebbe stato, nel catalogo di chiaroscurali soundscapes della Hypnos. In cuffia e riproduzione random uno spettacolo.